Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for the ‘simplicity’ Category

Perrone

Mi sdoccio da invane fantasie
laddove esperienza non conquista
parole diluite a realtà.
Qualche goccia di memoria
qui e la è concorrenza
di sleale faziosità.
Tutt’al più m’incontro
tra apostrofi di solfeggiate vanità
in cui linea di confine
si slega tra sogno e oggettività.
E’ questa, forse, vita bella,
dove schizzo incompiute vite
di serenità.

Pubblicità

Read Full Post »

CIMG1426

Non esiste alcun equilibrio
tra le cose.
Siamo tutti trapezisti
allo sbando col vuoto
calcolato illusoriamente.
Tutto è rappresentazione
di ciò che non siamo.
Siamo solo idea di fumo
che aspiriamo
(per dare alito alla nostra fame)
solo idea di sigaretta consumata
(per dar fuoco al nostro bailamme).
Attracchiamo in continuo vivere
inconsapevole.
E nell’iperbole di costruzione
naufraghiamo in aria
perennemente distratta.

Read Full Post »

 

Non occorre essere sensibili
al cospetto d’orrori
all’odor di sangue retribuito
in calda accoglienza e protezione
dalle moderne bufere.

S’infrange la legge
di suprema intelligenza
ora che la cultura evoluta si fa strada
su cementificata salvezza
delle infinite specie viventi.

Nulla giustifica
la sofferenza
delle vite innocenti
delle grida penetranti
offesi da derisioni e leggerezze
di mani che uccidono
sotto un alone di grande ricchezza pregiata.

Read Full Post »

Esiste una signora

nel mio bel viale alberato.

Porta a spasso il suo cuore

pieno di stupore

nelle sue piccole passeggiate.

Si ferma e osserva

anche una sola piccola erba

che solleva l’avido asfalto

delle corse impazzite.

I suoi alberi di albicocche

sono vivi nei nostri sogni,

nella sua dimensione ne odora

il succo del suoi colori.

Oggi mi sono affacciata

sulla sua finestra, dalla strada.

I suoi fiori emanano l’amore

della sua presenza persistente;

ascolto la sua assenza assordante,

ma il bacio dell’arrivederci

è fissato nell’eternità d’un mondo

che di utopia non sa parlare:

non credo alla fine del suo respiro

anche se la vita l’ha rubata.

Sorte ingiusta

ha spezzato il suo destino,

è strazio

questa fortuna incosciente

nella malattia.

Ma non ha mai

rinunciato a vivere

(neppure ora)

da Indimenticabile Amica.

 

Read Full Post »

In mezzo alla passione

metto sempre

musica e  padelle:

entrambe lasciano ascoltare

i gusti prima del loro sapore:

in bocca abitano

spessori che fuggono

nella digestione d’un bel ricordo.

 

Ora son sempre di fretta

da qui

al momento d’un successivo

farmi avanti nelle eccezioni

che ancora non conosco.

Mi ripeto in default o coscienza

questo ancora non lo so

se non quando tra le mani

m’accorgo d’aver un capello bianco.

 

Torno tra i sogni mei,

tra le canzoni ascoltate mille volte

_o forse più_

mentre nell’ ubriachezza del ricordo degustato

riaffiora quel profumo di seta

scioltosi nella pettinatura demodé,

ma non ha importanza più:

la vita sa fermarsi  anche così…

 

Read Full Post »

 

E’ che so amarti
nel sorriso d’una lacrima
che,
fuggendo,
si lascia
rimboccare da morsi
d’abbagli continui…

avvolgendomi
di tua presenza
la mia vita
nei millesimi
di tempi diversi
diventa eterna

nel trovarti
riscopro
cerchi intoccabili
di futuri
a venire
in soluzioni
diversificate…

E’ un semplice spessore
vissuto
accanto ad un ieri
mai pensato…
e nemmeno sperato
nel tocco di profumo
diventato nostro.

Read Full Post »

IN AMORE

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ facile sorseggiare
dalle tue labbra divine
il nettare della fusione
tra cielo e terra,
dove non si congiunge il Tutto…
… ma solo si gode
il senso dell’esistenza
nell’amarti.

Read Full Post »

 

 

 

 

 

 

 

 
 
-immagine presa da www.eligart.com

 

 

L’erotismo ha come guanciale
la semplice consistenza
d’una morbidezza ondulata

s’infrange in dune sabbiose
e si placa in fertile terreno
di melodiose e timide ciglia
che al solo tocco rimbalza nel petto
come ansia crescente di sconosciuta
emozione

L’erotismo
lanciandosi nel vuoto
mi possiede
nelle voglie assuefatte
di limpide cascate

nascono boccioli appagati
nel venirsi sfiorati
sulle fessure di labbra
quando mani modellano
il mio abbandono
dentro abissi dei miei occhi chiusi
al solo desiderio di te.

Read Full Post »

Segnano storie scandalose,
espresse con leggerezza ingenua:
l’uomo diverso, la donna diversa.
Amano tra loro.
Naturalezze che baciano
l’impossibilità
con realtà mortali.
Amori strani.
Amori non accettati.
Amori fiorenti,
celati dietro gesti ammaestrati
su un palcoscenico coperto..
Amori vissuti sulle punte
delle felicità segrete,
appagate per aver sconfitto
lacerazioni di impressioni false.
Amori vissuti con dolore,
sofferenze, paure, timori…
Amori da non poter cantare.
Amori anche veri. Anche essenziali.
Amori pieni di infiniti misteri,
colme di veritiere sensazioni.
Amori fraintesi
da chi non sa cogliere
le frasi dietro i loro perché.
Amori urlati per uccidere il tatto,
la folle speranza
di voler vivere l’abbraccio, il bacio,
la nudità di una pelle velata…
E’ il momento di una gracilità
fusa nel buio degli occhi:
Splendidi istanti,
scandalosamente rivelati
odoratamente vissuti
all’ombra di un sogno costruito.

Read Full Post »

“L’irripetibilità della realtà

si macchia di menzogne

d’accogliere senza sfratti se consapevolmente

raccontate a se stessi.”

*

Si, lo so,

è spartano

scrivere in questo modo,

da tondo poeta

dove all’interno della parola

pare si nasconda

un qualcosa d’altamente

non semplice,

ma è in questo grembo di memoria

ispirata

che non si cela mai nulla

d’incompleto

a meno che non ci si voglia

fingere di losche tinte

per raffigurare

un mostro d’ingenerosità

da ammazzare.

*

E’ suicidandomi così,

nel dimenticarmi in quest’attimo d’un poco fa

già trans/andato,

che le mie dita avranno perso la bussola

non scivolando nella necessità

di terreni opachi consumati d’altri tempi, d’altri passi.

… _ ma ecco che uno specchio… avanza _…

m’aggrappo ad un punto espressivo, ad uno sguardo,

mi rapisce dis/conoscendomi in un free- climbing

d’un violento “cosa vuoi da me?”

*

Dalla mia pelle stonata d’un non essermi riconosciuta

impaurita raccolgo perle di cuori geometrici

e l’imperfezione del ritmo che avanza lascia

al vento uno schiaffo morbido

che sveglia impazzita lo spacco del vetro urlante

rotto dall’abbandono dei (miei) sogni mai sognati

o forse dai (miei) desideri mai avverati

per una semplice apertura di porta mai collaudata.

Read Full Post »

Older Posts »