Mi sdoccio da invane fantasie
laddove esperienza non conquista
parole diluite a realtà.
Qualche goccia di memoria
qui e la è concorrenza
di sleale faziosità.
Tutt’al più m’incontro
tra apostrofi di solfeggiate vanità
in cui linea di confine
si slega tra sogno e oggettività.
E’ questa, forse, vita bella,
dove schizzo incompiute vite
di serenità.
Archive for the ‘simplicity’ Category
A metà tra…
Posted in ...my life..., in breve, simplicity, Vita on 7 gennaio 2014| 1 Comment »
Inconfondibilmente astratti
Posted in in breve, nel corsivo dei pensieri, simplicity on 29 dicembre 2012| 4 Comments »
Non esiste alcun equilibrio
tra le cose.
Siamo tutti trapezisti
allo sbando col vuoto
calcolato illusoriamente.
Tutto è rappresentazione
di ciò che non siamo.
Siamo solo idea di fumo
che aspiriamo
(per dare alito alla nostra fame)
solo idea di sigaretta consumata
(per dar fuoco al nostro bailamme).
Attracchiamo in continuo vivere
inconsapevole.
E nell’iperbole di costruzione
naufraghiamo in aria
perennemente distratta.
CALDA PROTEZIONE
Posted in il m'inkazzo, poilitically in/correct, simplicity, Vita on 15 settembre 2012| 1 Comment »
Non occorre essere sensibili
al cospetto d’orrori
all’odor di sangue retribuito
in calda accoglienza e protezione
dalle moderne bufere.
S’infrange la legge
di suprema intelligenza
ora che la cultura evoluta si fa strada
su cementificata salvezza
delle infinite specie viventi.
Nulla giustifica
la sofferenza
delle vite innocenti
delle grida penetranti
offesi da derisioni e leggerezze
di mani che uccidono
sotto un alone di grande ricchezza pregiata.
La stella caduta
Posted in ...my life..., simplicity, Vita on 25 luglio 2012| Leave a Comment »
Esiste una signora
nel mio bel viale alberato.
Porta a spasso il suo cuore
pieno di stupore
nelle sue piccole passeggiate.
Si ferma e osserva
anche una sola piccola erba
che solleva l’avido asfalto
delle corse impazzite.
I suoi alberi di albicocche
sono vivi nei nostri sogni,
nella sua dimensione ne odora
il succo del suoi colori.
Oggi mi sono affacciata
sulla sua finestra, dalla strada.
I suoi fiori emanano l’amore
della sua presenza persistente;
ascolto la sua assenza assordante,
ma il bacio dell’arrivederci
è fissato nell’eternità d’un mondo
che di utopia non sa parlare:
non credo alla fine del suo respiro
anche se la vita l’ha rubata.
Sorte ingiusta
ha spezzato il suo destino,
è strazio
questa fortuna incosciente
nella malattia.
Ma non ha mai
rinunciato a vivere
(neppure ora)
da Indimenticabile Amica.
MUSICA E “PIGNATE”
Posted in ...my life..., in breve, simplicity on 21 aprile 2012| 1 Comment »
In mezzo alla passione
metto sempre
musica e padelle:
entrambe lasciano ascoltare
i gusti prima del loro sapore:
in bocca abitano
spessori che fuggono
nella digestione d’un bel ricordo.
Ora son sempre di fretta
da qui
al momento d’un successivo
farmi avanti nelle eccezioni
che ancora non conosco.
Mi ripeto in default o coscienza
questo ancora non lo so
se non quando tra le mani
m’accorgo d’aver un capello bianco.
Torno tra i sogni mei,
tra le canzoni ascoltate mille volte
_o forse più_
mentre nell’ ubriachezza del ricordo degustato
riaffiora quel profumo di seta
scioltosi nella pettinatura demodé,
ma non ha importanza più:
la vita sa fermarsi anche così…
LUCE DEI MIEI GIORNI
Posted in ...my life..., L'Aurora, Musica, simplicity on 30 marzo 2012| 1 Comment »
E’ che so amarti
nel sorriso d’una lacrima
che,
fuggendo,
si lascia
rimboccare da morsi
d’abbagli continui…
avvolgendomi
di tua presenza
la mia vita
nei millesimi
di tempi diversi
diventa eterna
nel trovarti
riscopro
cerchi intoccabili
di futuri
a venire
in soluzioni
diversificate…
E’ un semplice spessore
vissuto
accanto ad un ieri
mai pensato…
e nemmeno sperato
nel tocco di profumo
diventato nostro.
IN AMORE
Posted in L'Aurora, simplicity on 8 febbraio 2012| 7 Comments »
E’ facile sorseggiare
dalle tue labbra divine
il nettare della fusione
tra cielo e terra,
dove non si congiunge il Tutto…
… ma solo si gode
il senso dell’esistenza
nell’amarti.
IN SENSUAL
Posted in ...my life..., in my touch, simplicity on 14 giugno 2011| 1 Comment »
-immagine presa da www.eligart.com–
L’erotismo ha come guanciale
la semplice consistenza
d’una morbidezza ondulata
s’infrange in dune sabbiose
e si placa in fertile terreno
di melodiose e timide ciglia
che al solo tocco rimbalza nel petto
come ansia crescente di sconosciuta
emozione
L’erotismo
lanciandosi nel vuoto
mi possiede
nelle voglie assuefatte
di limpide cascate
nascono boccioli appagati
nel venirsi sfiorati
sulle fessure di labbra
quando mani modellano
il mio abbandono
dentro abissi dei miei occhi chiusi
al solo desiderio di te.
L’ALTRA SPONDA
Posted in expressive correction, first twenties of my life, simplicity on 10 dicembre 2010| 2 Comments »
Segnano storie scandalose,
espresse con leggerezza ingenua:
l’uomo diverso, la donna diversa.
Amano tra loro.
Naturalezze che baciano
l’impossibilità
con realtà mortali.
Amori strani.
Amori non accettati.
Amori fiorenti,
celati dietro gesti ammaestrati
su un palcoscenico coperto..
Amori vissuti sulle punte
delle felicità segrete,
appagate per aver sconfitto
lacerazioni di impressioni false.
Amori vissuti con dolore,
sofferenze, paure, timori…
Amori da non poter cantare.
Amori anche veri. Anche essenziali.
Amori pieni di infiniti misteri,
colme di veritiere sensazioni.
Amori fraintesi
da chi non sa cogliere
le frasi dietro i loro perché.
Amori urlati per uccidere il tatto,
la folle speranza
di voler vivere l’abbraccio, il bacio,
la nudità di una pelle velata…
E’ il momento di una gracilità
fusa nel buio degli occhi:
Splendidi istanti,
scandalosamente rivelati
odoratamente vissuti
all’ombra di un sogno costruito.
(THE LOOK IN THE MIRROR)
Posted in in my touch, per caso, simplicity on 26 settembre 2010| Leave a Comment »
“L’irripetibilità della realtà
si macchia di menzogne
d’accogliere senza sfratti se consapevolmente
raccontate a se stessi.”
*
Si, lo so,
è spartano
scrivere in questo modo,
da tondo poeta
dove all’interno della parola
pare si nasconda
un qualcosa d’altamente
non semplice,
ma è in questo grembo di memoria
ispirata
che non si cela mai nulla
d’incompleto
a meno che non ci si voglia
fingere di losche tinte
per raffigurare
un mostro d’ingenerosità
da ammazzare.
*
E’ suicidandomi così,
nel dimenticarmi in quest’attimo d’un poco fa
già trans/andato,
che le mie dita avranno perso la bussola
non scivolando nella necessità
di terreni opachi consumati d’altri tempi, d’altri passi.
… _ ma ecco che uno specchio… avanza _…
m’aggrappo ad un punto espressivo, ad uno sguardo,
mi rapisce dis/conoscendomi in un free- climbing
d’un violento “cosa vuoi da me?”
*
Dalla mia pelle stonata d’un non essermi riconosciuta
impaurita raccolgo perle di cuori geometrici
e l’imperfezione del ritmo che avanza lascia
al vento uno schiaffo morbido
che sveglia impazzita lo spacco del vetro urlante
rotto dall’abbandono dei (miei) sogni mai sognati
o forse dai (miei) desideri mai avverati
per una semplice apertura di porta mai collaudata.