ho una mamma bellissima.
l’ho vista sempre così,
al di là delle vicissitudini scelte o volute
da lei stessa o da me.
gli anni passano.
si deformano, addolcendo persino le rughe
che le vedi crescere a distanza.
perché ci si separa da un giorno all’altro,
il cordone ombelicale separa i corpi,
ma non la genetica
che lascia sopravvivere il suo essere madre dentro te.
si allineano i fotogrammi
che vivi giorno per giorno con lei
[con la sua assenza viva].
e la bellezza resta senza convenzioni:
non esistono schemi nella tua intima parte di vita
che scegli di vivere.
la senti. le chiedi come sta,
le racconti minimamente di te
(te lo chiede distrattamente
perché TU la senti distratta
ma non è così,
e hai quell’imbarazzo di ascoltarla vicino
disegnandola come se uscisse fuori
dalla cornetta da un momento all’altro).
resta sempre bella.
più di una certa “Isabella Rossellini”,
figlia di una certa “Ingrid Bergman”…
non perché è più bella di una o dell’altra
conosciuta in tutto il globo
per “bellezza confezionata”…
semplicemente inizi a afferrare la sua estensione in te.
nel bene e nel male.
nella felicità e nella tristezza.
sono la somma
di come mi ha vista crescere
nel suo sogno più proibito.
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La Prima Eva (alla madre)
1 giugno 2014 di AnimaTonda
Bella e profonda dedica alla tua mamma Glò; con la quale siamo sempre in contatto diretto, qui o di là… Grazie! Abbraccio
Giovanna
Grazie Fatina, di ❤
le voglio molto bene (e gli scontri che ho con lei me la fanno amare ancora di +)
un abbracio
Il pensiero di lei è sempre presente
E ogni istante di vita, vissuta assieme, mi fa compagnia
Grazie, davvero, meravigliosa dedica
Un abbraccio
Mistral
Bellissimo testo, Glò, teneramente amaro, per certi versi, ma anche affettuoso, generoso, comprensivo. Un modo bello per dire alla propria madre che le si vuole bene, un gran bene, anche quando la comunicazione sembra difficile.
Sempre brava e profonda.
Buona domenica.
Piera